La multa, per chi preme troppo sull’acceleratore, è sempre in agguato. Specie d’estate, quando i controlli sulla velocità vengono intensificati dalla Polizia. Attenzione, dunque, sulle strade statali, provinciali e comunali dove sono presenti autovelox fissi e mobili, ma pure in autostrada dove, oltre ai rilevatori, ci sono i punti controllati dal sistema tutor, che calcola la velocità media percorsa su un determinato tratto d’asfalto. La Polizia, ogni lunedì sul proprio sito (www.poliziadistato.it), mette a disposizione i punti interessati dai controlli e riguardanti l’intera settimana (fino al 5 luglio ve li proponiamo nella cartina in alto). A questi vanno aggiunti anche i vari rilevatori e ‘Velo Ok’ (le colonnine arancioni) presenti sui territori comunali e gestiti dalla Polizia Municipale. In regione, inoltre, è attivo un gruppo su Facebook ‘Autovelox Friuli’ che indica nuovi punti da tenere d’occhio.
Non si tratta, insomma, di voler aggirare la sorveglianza delle forze dell’ordine, ma solo di salvare qualche punto sulla patente e svariate centinaia di euro da un addio al portafoglio. Sempre sottolineando che il metodo migliore per evitare le sanzioni – e garantire maggior sicurezza a se stessi e agli altri – è quello di rispettare i limiti. In ogni caso, se si dovesse incappare in una multa per autovelox, è possibile fare ricorso. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale sull’illegittimità delle sanzioni prodotte da autovelox non sottoposti a verifiche periodiche di funzionalità e taratura, il Codacons ha appena lanciato in Friuli Venezia Giulia una mega azione legale in favore di migliaia di automobilisti della regione multati. Sul sito www.codacons.it si trovano tutte le indicazioni per presentare il ricorso.
Autovelox e Tutor: se li conosci, li eviti
E chi ha preso una multa può fare ricorso attraverso il Codacons del Fvg
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