“Sono riprese a pieno ritmo le vaccinazioni, sia in ospedale sia nel quartiere fieristico”, commenta il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. “E’ stata aperta la campagna vaccinale a due nuove categorie: estremamente vulnerabili dai 16 anni in su e fascia di età 75-79 non estremamente vulnerabili. Nel quartiere fieristico si vaccinerà di mattina da lunedì a venerdì, a scavalco sull’agenda spostata dall’ospedale nelle giornate di sabato (dalle 8 alle 19 a partire da sabato 3 aprile) e tutto il giorno di domenica (8-20)”.
“Questa nuova attività, tenuto conto delle disponibilità dei vaccini, si svolge su cinque postazioni, con appuntamenti ogni 6 minuti. Per domani e dopodomani è programmata la prima seduta degli estremamente vulnerabili mentre per sabato è confermata l’attività che era già in programma (over 80)”.
“Domenica sarà recuperata la giornata sospesa martedì 16 marzo mentre per lunedì 29 marzo è programmata la prima seduta dedicata alla fascia di età 75 – 79 (non estremamente vulnerabili). Le attività nelle prossime settimane potranno essere ampliate ulteriormente con l’attivazione della seconda linea vaccinale (altre cinque postazioni, con appuntamenti ogni 6 minuti e potenziali 550 dosi/die) in base alle consegne dei vaccini”.
“Sperando che non ci siano più interruzioni, dunque, si sta accelerando anche a Gorizia la somministrazione di vaccini, unica strada e, ripeto, unica, per poter uscire dall’epidemia. Purtroppo nelle ultime settimane stiamo assistendo a una recrudescenza diffusa dei contagi che, a Gorizia, hanno nuovamente superato i 350 casi dopo essere scesi al di sotto dei 200 solo una quindicina di giorni fa. Molti sono giovani”, continua Ziberna.
“A livello nazionale e regionale stanno aumentando ricoveri e terapie intensive e non posso che rivolgere a tutti un accorato appello a non abbassare la guardia. Soprattutto mi rivolgo ai ragazzi, so che è difficile, che l’isolamento è terribile e, a volte, crea un profondo senso di solitudine ma dobbiamo cercare di resistere alla tentazione di sgarrare. Il prezzo da pagare può essere davvero pesante. Non solo per chi si contagia ma per i propri cari, per gli amici, per tutti coloro che vengono coinvolti. Ma a pagare è l’intera comunità che, con l’aumento dei contagi, vede inasprire le misure anti epidemia”.
“L’accelerazione della campagna vaccinale spero ci porti in tempi brevi verso una situazione che ci consentirà un progressivo ritorno alla normalità ma nel frattempo non penalizziamoci da soli. Un grandissimo abbraccio”, conclude il sindaco Ziberna.