I Carabinieri della Stazione di Sacile hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Pordenone due donne, responsabili di numerosi furti tra Friuli Occidentale e provincia di Venezia.
L’indagine era partita il 28 gennaio quando una pattuglia dei militari era intervenuta nel negozio Ovs del centro commerciale I Salici di Sacile, dove le due donne avevano poco prima rubato sette capi d’abbigliamento, nascondendoli in una borsa schermata. Dopo aver identificato le due cittadine rumene di 34 e 45 anni e aver recuperato il contenuto del borsone, i carabinieri hanno controllato la Fiat Croma con la quale erano arrivate a Sacile.
All’interno del veicolo c’era tantissima merce nuova, ancora etichettata, per la quale le due donne non avevano alcuna ricevuta fiscale. Nella successiva perquisizione, i Carabinieri hanno sequestrato una moltitudine di capi d’abbigliamento maschili e femminili di svariate taglie, pigiami, vestiario per bambino, cosmetici, spazzolini elettrici, generi alimentari, olio motore, detersivi, ammorbidenti, prodotti per l’igiene, scarpe e altri beni dei quali le donne, entrambe con pregresse denunce per furto, non hanno saputo giustificare la provenienza.
Anche la borsa e l’auto sono state sottoposte a sequestro subito convalidato dal sostituto procuratore di Pordenone Federico Facchin. I Carabinieri di Sacile hanno avviato subito un’indagine per accertare la provenienza della merce. Grazie all’analisi delle etichette e alla visione delle immagini di videosorveglianza, i militari sono riusciti a risalire agli otto negozi nei quali, il 28 gennaio, le donne avevano fatto tappa, prima di arrivare a I Salici, ovvero l’Ovs di Portoguraro e Fiume Veneto, Hm di Fiume Veneto, Il Tulipano di Porcia e di Cordenons, il Tigotà di Sacile e Cordenons, e il supermercato DPiù di Sacile.
Dopo aver effettuato le opportune verifiche anche tramite i codici a barre riportati nelle etichette, i titolari dei negozi hanno formalizzato denuncia di furto. Agli stessi, su disposizione della Procura di Pordenone, è stata restituita tutta la merce rubata, il cui valore totale risulta essere circa 2.500 euro.