Invece di accompagnarla dalla mamma, ha portato una ragazzina di 13 anni in un cantiere. E qui l’ha costretta a subire atti sessuali. Sono le accuse per le quali un uomo di 56 anni di Udine è stato riconosciuto colpevole dal Tribunale del capoluogo friulano, che lo ha condannato a tre anni di carcere. Una pena severa, visto che il pm Maria Caterina Pace aveva chiesto 1 anno e 11 mesi di reclusione.
I fatti risalgono al luglio 2018. L’uomo – secondo il capo d’imputazione – ha incontrato per strada la giovane che stava raggiungendo a piedi la madre al Terminal Nord. Dopo averla lusingata e offerto ripetutamente di accompagnarla, l’ha fatta salire sulla bicicletta. Invece di mantenere la promessa, ha preso una strada diversa, fino a raggiungere il cantiere, dove l’ha toccata e baciata.
“La condanna – spiegato il difensore, l’avvocato Federica Tosel – non rende assolutamente giustizia e ricorreremo in appello”.