A meno di un mese dal salvataggio di un bambino di due anni e mezzo che vagava da solo in via San Polo, un altro bambino, questa volta di tre anni è stato salvato a Monfalcone mentre camminava da solo in via Matteotti. Questa volta sono intervenuti gli agenti della Polizia municipale di Monfalcone, che hanno preso in consegna in bambino e hanno rintracciato i genitori. Sono stati alcuni passanti ad allertare i vigili urbani, notando che un bimbo, molto piccolo, di nazionalità bengalese stava camminando, stringendo in mano un telefono cellulare, nella zona del parcheggio di via Matteotti. Nel giro di un paio di minuti gli agenti della polizia municipale sono intervenuti, prendendo in consegna il piccolo che nel frattempo era stato coccolato dalle stesse persone che avevano chiesto aiuto. E’ stato proprio grazie al telefonino che il bimbo portava con sé che gli agenti hanno potuto rintracciare la famiglia, dopo aver telefonato a vari numeri che si trovavano in rubrica.
“Abbiamo parlato con una persona che ha riconosciuto il bimbo dalla descrizione e che ci ha indicato dove abita e chi sono i genitori. Naturalmente il bambino non ha potuto darci indicazioni – spiega il comandante Rudi Bagatto – un po’ per l’età e un po’ perché non conosce l’italiano al di fuori delle parole mamma e papà. Siamo riusciti quindi a rintracciare la mamma, che è venuta a prendere il figlio che fortunatamente stava bene. Era solo un po’ disorientato, ma ci sarebbero potuto essere conseguenze ben peggiori se invece di camminare sul marciapiede, il piccolo fosse andato sulla strada”. Tanto più che in poco tempo il bambino aveva percorso quasi 500 metri dalla sua abitazione, sita nel centro cittadino. La madre, I.R. 31 enne, bengalese, e che non si era accorta della scomparsa del figlio, è stata denunciata a piede libero per abbandono di minore. “Ha detto che il bambino probabilmente è uscito mentre lei si trovava in bagno” riferisce ancora Bagatto. Resta il fatto che per percorrere 500 metri a piedi, a 3 anni, il bambino ci ha messo un po’ di tempo, tempo che evidentemente non è bastato alla madre per accorgersi della sua assenza. Solo lo scorso 7 aprile, come detto, un altro bimbo di due anni e mezzo era riuscito ad eludere la sorveglianza dell’uomo a cui era affidato e ad allontanarsi da casa, in pigiama e piedi nudi, venendo notato in via San Polo da una guardia giurata dell’Italpol Group e dauni controllore dell’Apt che a bordo di un mezzo di trasporto dell’Azienda, stavano percorrendo la corsia opposta di marcia, in direzione dell’ospedale, in via San Polo. I due erano subiti intervenuti salvando il bambino e chiedendo l’intervento della Polizia che poi aveva rintracciato l’abitazione dalla quale il piccolo si era allontanato. L’uomo che doveva prendersi cura si lui aveva riferito ai poliziotti di essersi addormentato.