“Giungano a tutti gli israeliani, i miei più profondi sentimenti di fraterna solidarietà. L’intera comunità regionale si unisce nella condanna di questo disumano attacco terroristico che ha colpito una popolazione inerme”. È questo l’incipit del messaggio che il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha inviato oggi al sindaco del Comune di Modi’in Maccabim Re’ ut, Haim Bibas, che è anche presidente della Federazione delle Autorità Locali in Israele, esprimendo alla popolazione della città israeliana e a tutta la comunità ebraica la propria vicinanza per l’attacco in corso da parte di Hamas dalla striscia di Gaza.
Fedriga ha voluto esprimere “una ferma condanna di questa vile violenza, perpetrata in violazione alle più basilari norme del diritto internazionale umanitario, nonché la solidarietà per le vittime dell’attacco”, auspicando un pronto impegno da parte della Comunità internazionale, affinché sia eradicato il terrorismo e non si permetta più che focolai di fondamentalismo islamico continuino a proliferare. Nelle prossime ore sulla facciata del palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia in piazza Unità a Trieste verranno proiettati i colori della bandiera israeliana in segno di solidarietà e vicinanza al popolo ebraico.
Alle parole del governatore si sono aggiunte quelle dell’assessore regionale alla formazione Alessia Rosolen, a margine dell’incontro di follow up del progetto internazionale “Start Learning Cities Up”.
“Siamo con il popolo israeliano e condanniamo fermamente l’orribile atto terroristico che ha colpito lo Stato di Israele nelle scorse giornate”, ha riferito l’amministratrice. “In Israele – ha aggiunto – si stanno perpetrando violenze inaudite che vanno contro i principi e i valori costitutivi dell’Europa e dell’Occidente. Gli stessi valori etici e culturali, di umanità e di solidarietà, che con il progetto Learning Cities stiamo promuovendo e rafforzando nelle nostre comunità”. “Quello che sta accadendo in Medio Oriente, unitamente al conflitto russo-ucraino che si sta consumando nel cuore d’Europa, pone non solo Israele, ma tutto il mondo occidentale, a dover fare un salto di qualità su tre fronti: lotta al terrorismo, gestione del fenomeno immigratorio, approvvigionamento energetico. La risposta deve essere unanime, capillare e forte. Serve un’assunzione di responsabilità collettiva per fronteggiare difficoltà che non riguardano ormai tutto l’Occidente”. “Siamo a fianco di Israele – ha ribadito Rosolen- Nazione che, difendendo il suo diritto ad esistere, protegge la sicurezza di tutto il mondo occidentale”.
In alto Fedriga in visita a Gerusalemme in una fotografia del 10 novembre 2019 tratta dal suo profilo Facebook