Delle varie proposte esistenti analizziamo quella dei leghisti e dell’Idv. La Lega Nord, si batte per una norma che inserisca la presunzione assoluta di legittima difesa inserendo un apposito comma nell’articolo 55 del codice penale: “Si presume, altresì, che abbia agito per difesa legittima colui che compie un atto per respingere l’ingresso, mediante effrazione o contro la volontà del proprietario, con violenza o minaccia di uso di armi da parte di persona travisata o di più persone riunite, in un’abitazione privata, o in ogni altro luogo ove sia esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale”.
La proposta dell’Idv incide sugli articoli 614 e 55 del codice penale: inasprisce le pene per chi viola il domicilio, nega la possibilità per il malvivente di richiedere il risarcimento dei danni e cancella l’eccesso colposo nel caso in caso in cui sia ravvisata la legittima difesa.
C’è anche la proposta del Pd, che punta invece alla modifica dell’articolo 59 del codice penale, relativo alle circostanze ritenute attenuanti del reato.
Insomma sebbene le forze politiche concordino sull’opportunità di modificare l’attuale normativa, la portata (e le conseguenze) delle modifiche varia in maniera davvero sostanziale. Qualche dubbio sul fatto che si mettano d’accordo è più che lecito.