“Il Governo faccia chiarezza sull’operato della Soprintendenza del Fvg, per scongiurare la paralisi degli investimenti pubblici e privati”. Lo chiede il deputato del Pd Ettore Rosato, primo firmatario di un’interrogazione presentata, assieme ai deputati democratici Tamara Blažina, Giorgio Brandolin e Giorgio Zanin, al ministro per i Beni e le Attività culturali Massimo Bray, dopo l’apertura di una procedura d’inchiesta per abuso d’ufficio da parte della Procura della Repubblica di Trieste nei confronti della dirigente della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Fvg.
“La tutela del nostro patrimonio artistico e architettonico è irrinunciabile, ma – sottolinea Rosato – è altrettando doveroso che la pubblica amministrazione non impedisca in modo arbitrario gli investimenti privati in questa difficile fase di crisi economica. Un’interpretazione forzatamente restrittiva della normativa sul rilascio delle autorizzazioni – aggiunge il deputato – rischia infatti di avere pesanti conseguenze economiche e occupazionali sul comparto delle costruzioni, già duramente colpito dalla crisi”.
Secondo Rosato, che nella scorsa legislatura aveva già presentato al Governo un’interrogazione, rimasta senza risposta, “l’esposto depositato negli scorsi mesi dall’Ance alla Corte dei Conti sull’operato della Soprintendenza del Fvg, le recenti ispezioni volute dal ministero e l’avvio dell’inchiesta giudiziaria richiedono un intervento urgente da parte del Governo per fare luce sull’attuale gestione del patrimonio architettonico del Fvg e – conclude – ristabilire un dialogo sereno tra Soprintendenza e territorio”.
4 luglio 2013