La tensione sale con il passare delle ore. La pressione anche. Oggi è ‘il giorno del giudizio’, almeno per quanto riguarda la prima fase, in merito al destino politico di Silvio Berlusconi. Alle 20.30, la Giunta elezioni e immunità del Senato comincerà a esprimersi con le dichiarazioni di voto di ogni gruppo (tempo massimo 10 minuti), per poi arrivare a quella generale. Verso le 22 è attesa la ‘sentenza’ sulla decadenza da senatore dell’ex premier.
Fra i 23 componenti c’è anche la senatrice friulana, e sindaco di Pontebba, Isabella De Monte, esponente del Pd, impegnata come segretario. Quali le sue sensazioni a poche ore dal voto? “L’esperienza amministrativa mi ha aiutato ad avere le spalle forti per reggere a così tanta pressione che, in particolare per noi 8 esponenti del Partito democratico, è enorme. La situazione è talmente carica di nervosismo che questa sera l’accesso alla nostra aula sarà transennato. Non c’è soltanto il destino di Berlusconi in discussione: se dovessimo votare contro la relazione di Augello, entrerà anche in ballo il futuro di questo Paese. Il video prodotto dall’ex premier (più volte rimandato, ndr) è soltanto uno strumento per distogliere l’attenzione dai contorni concreti della vicenda”.
Il clima all’interno della Giunta è, comunque, buono. I suoi membri hanno cercato di concentrarsi sul nocciolo tecnico-giuridico della questione, mantenendo fra di loro toni bassi, anche se qualche screzio non è ovviamente mancato. “Il problema sono i ‘fuochi d’artificio’ esterni – sottolinea De Monte -, tra chi cioè ci indicano come un plotone d’esecuzione e altri che, invece, ci vedono soltanto come persone che agiscono per far rispettare le norme”.
Comunque vada, questo è un giorno chiave per l’Italia contemporanea. Sarà anche il primo pronunciamento sulla questione, ma è pur sempre in gioco l’uscita di scena, o meno, di una persona che ha retto le sorti politiche del Paese negli ultimi vent’anni. E con lui, anche degli equilibri di Governo. “Prima o poi i nodi vengono al pettine – conclude, sibillina ma non troppo, la senatrice friulana -. Non è colpa nostra se ci troviamo a giudicare un caso di ineleggibilità, incandidabilità sopraggiunta e decadenza per interdizione dai pubblici uffici… tutto in una volta. La giurisprudenza, in questo senso, è piuttosto chiara”. Con il passare delle ore, l’attesa e la tensione salgono in modo esponenziale. E Isabella De Monte è pronta a scrivere una pagina di storia italiana.