È stata iscritta nel registro degli indagati la mamma friulana che, nei giorni scorsi, ha chiamato il numero di emergenza Nue 112 per chiedere aiuto per la propria neonata di 7 mesi, annegata nella vasca di casa in un paese alle porte di Udine. Sulle ipotesi di reato la Procura di Udine resta cauta.
Vengono prese in considerazione tutte le possibili variabili, colpose o dolose. Compresa, quindi, quella di un atto volontario della mamma di fare del male alla propria figlia. Intanto la donna resta ricoverata in ospedale a Udine per stato di shock. Era già seguita dal Centro di salute mentale.
La bambina è ancora in prognosi riservata all’ospedale di Padova. Per lei si temono soprattutto danni cerebrali a causa della carenza prolungata di ossigeno al cervello, nel periodo in cui è rimasta sott’acqua nella vasca. La Squadra Mobile della Questura di Udine, intanto, sta cercando di ricostruire le ultime ore prima dell’incidente. Sono stati sentiti amici e parenti anche per avere un quadro sulla personalità della mamma, affetta da alcuni disturbi comportamentali.