La Procura di Pordenone ha concesso il nullaosta per la sepoltura del bimbo di 10 anni morto venerdì scorso a Vivaro causa dell’esplosione di un ordigno mentre si trovava nell’officina del nonno, che è rimasto gravemente ferito nello scoppio.
I funerali sono stati fissati dalla famiglia per lunedì 2 ottobre alle 15.30 nella chiesa del paese. Ieri il medico legale Lucio Bomben ha eseguito l’autopsia e una serie di esami sulla salma del piccolo. Il referto sarà trasmesso a breve alla Procura guidata da Maria Grazia Zaina e sarà utile a ricostruire nel dettaglio i momenti drammatici della tragedia. L’unico testimone della tragedia rimane il nonno, che nei giorni scorsi è uscito dalla terapia intensiva e potrà raccontare la sua versione agli inquirenti non appena sarà in grado, dal punto di vista fisico e psicologico, di farlo.
L’uomo è indagato per omicidio colposo e detenzione di esplosivi. Tutta la comunità di Vivaro, con il primo cittadino Mauro Candido in testa è ancora fortemente scossa dalla vicenda. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino per il girono delle esequie.