Sono entrati in azione questa mattina gli artificieri del III Reggimento Genio Guastatori di Udine, chiamati a bonificare l’Ecocentro di Pordenone dove, martedì 2 aprile, è stata scoperta una bomba a mano.
L’ordigno, risalente probabilmente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato trovato nei cassonetti della struttura di conferimento dei rifiuti di via Nuova di Corva da un addetto della Gea. Immediatamente i responsabili della società avevano allertato le forze dell’ordine: i carabinieri di Pordenone hanno così posto i sigilli all’Ecocentro in attesa delle operazioni degli artificieri.
Gli uomini dell’Eod (Esplosive Ordnance Disposal) hanno recuperato la granata, un MK2 difensivo, noto anche come ‘ananas’ per la sua particolare forma, di fabbricazione americana. Si tratta di una bomba a mano che contiene 60 grammi di tritolo e relativo detonatore, ma priva della spoletta. Non poteva, quindi, esplodere da sola. Gli artificieri hanno recuperato dal cassonetto la granata e la faranno esplodere, assieme ad altri due ordigni scoperti ad Azzano Decimo, sul greto del Tagliamento.
Resta ora da capire, anche grazie alle immagini di videosorveglianza della struttura, chi possa avere conferito la bomba a mano all’Ecocentro e perché.
Nel frattempo, terminate le operazioni, la struttura è stata regolarmente riaperta, con i consueti orari.