Insetti e capelli nei piatti, porzioni mini, cibo freddo, frutta e verdura normale, ma pagata come prodotto biologico: è una parte del repertorio di irregolarità scoperte dal Nas di Udine durante i controlli sul cibo distribuito nelle scuole del capoluogo e di altri Comuni del Friuli dalla Ep spa e che hanno portato all’arresto di quattro persone, all’obbligo di dimora per una quinta e a cinque indagati.
Duranti i controlli è stato accertato che la grammatura delle porzioni era costantemente inferiore a quanto indicato nell’appalto e che il cibo, che sarebbe dovuto arrivare in tavola a una temperatura di 65°, in realtà vi giungeva anche di 10 gradi più freddo, specie se nella scuola non c’era uno scaldavivande.
Una situazione determinata anche dal fatto che, per recapitare le porzioni, venivano impiegati meno furgoni del dovuto. Inoltre, in alcune occasioni sono stati trovati addirittura insetti e capelli nelle pietanze.
Nel frattempo, il Comune di Udine che ieri aveva deciso di sospendere cautelativamente il servizio – affidato alla stessa ditta – nei centri estivi delle scuole primarie Nievo, D’Orlandi, Negri, Girardini, Zardini e San Domenico, è corso ai ripari. Ieri sera i genitori hanno ricevuto un messaggio che li informava che oggi il servizio sarebbe stato comunque garantito con un ‘cestino’.
“Da lunedì – informa l’assessore comunale Elisa Asia Battaglia – saranno predisposti i pasti normali, che saranno preparati all’interno di una scuola materna e poi distribuiti nei diversi plessi. Questo servizio proseguirà per tutta la prossima settimana, in attesa che gli Uffici definiscano come proseguire per i turni successivi dei centri estivi, che continuano per tutto il mese di agosto”.
I capogruppo di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Progetto Innovare, Siamo Udine e Prima Udine hanno deciso di chiedere un Consiglio comunale straordinario per discutere sul caso delle forniture alle mense scolastiche. “Non possiamo che essere estremamente preoccupati per quanto è successo e sta succedendo ai bambini, alle famiglie e a tutto il sistema educativo di questa città, unica vera parte lesa di questa mala gestione politica”, spiegano in coro Alessandro Venanzi, Domenico Liano, Federico Pirone, Lorenzo Patti ed Enrico Bertossi.
“Le responsabilità politiche del sindaco e dell’assessore sono evidenti e gravi: ciò che i genitori, gli insegnanti e le opposizioni segnalavano da un anno come gravi carenze del servizio è stato ignorato o sbeffeggiato dal sindaco e dall’assessore Battaglia, che già in tempi non sospetti avrebbe dovuto lasciare il suo incarico, come richiesto dalle Opposizioni. I fatti di ieri, su cui non intendiamo entrare, sono il culmine di un anno molto pesante, pertanto chiediamo la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per discutere e affrontare questa situazione molto difficile e delicata per la città”.