Un ‘tesoro’ da preservare con oculatezza, almeno in parte. Continua a far discutere a Cormons il bilancio preventivo e questa volta la somma spesa per avere lo scorso anno in paese il cantautore Francesco Guccini (ospite di Cormonslibri) non c’entra nulla. Piuttosto, fa parlare l’utilizzo del ‘tesoretto’ derivante dalla quota che spetta al Comune per cessione del ramo energia di Iris. Si tratta di poco meno di circa 880mila euro, che l’Amministrazione ha deciso di investire in toto per il recupero dell’area dell’ex caserma ‘Amadio’ e che invece, secondo alcuni, sarebbe stato meglio preservare per chiudere con meno sacrifici i bilanci, in questi tempi di crisi.
800mila euro da gestire
“In aula ho sentito l’opposizione scagliarsi contro la giunta Patat per voci di bilancio davvero irrisorie – dice il consigliere comunale di ‘Terra Cormonese’, Massimo Falato -, come per esempio i 3mila euro spesi per Guccini. Ma si tratta di questioni che non incidono minimamente sulla vita amministrativa del Comune. Piuttosto, l’unico aspetto macro economico sul quale valeva la pena soffermarsi era l’utilizzo del cosiddetto tesoretto di Iris, che la giunta ha scelto di utilizzare completamente per l’immediato recupero dell’ex caserma ‘Amadio’. Io credoinvece che in un momento così difficile per le casse pubbliche, e di fronte al costante taglio dei trasferimenti da Stato e Regione, sarebbe stato più saggio tenere da parte un po’ di quella somma, almeno 200mila euro, per risolvere le problematiche contingenti e far quadrare i conti in caso di necessità”. Per esempio, secondo Falato, la soluzione sarebbe potuta essere quella di prevedere tempi più lunghi per il completamento dell’intervento alla caserma, in modo da non spendere subito tutti gli oltre 800mila euro disponibili. “Sarebbe stato auspicabile, inoltre, tagliare spese ridondanti e ottimizzare le risorse – dice ancora Falato – , prevedendo l’ubicazione della Pro Loco all’interno degli spazi dell’enoteca di Cormons, che è già una sorta di vetrina per il paese. E Cormons investe troppo poco in promozione del territorio”.