Potrebbe essere di Halex Hale il corpo ritrovato questa mattina nelle acque del Livenza, a Sacile, nella zona di piazza Manin. A segnalare la presenza del cadavere una donna, che poco dopo le 9 l’ha visto affiorare dal fiume, allertando subito i Carabinieri. Il corpo – seminudo – è stato recuperato dalla squadra speleo-alpina fluviale dei vigili del fuoco di Pordenone mezz’ora dopo. Sono ancora in corso le operazioni di riconoscimento da parte degli uomini dell’Arma e del medico legale.
Il sergente in forze alla base Usaf di Aviano, del quale non si hanno più notizie dallo scorso 2 luglio, aveva fatto perdere le proprie tracce dopo una serata trascorsa a casa di un amico a cena.
Dalla sua scomparsa, per diversi giorni tutta la zona è stata battuta palmo a palmo dalle squadre di ricerca che, sotto il coordinamento del maggiore Salvino Macli, comandante del reparto operativo del comando provinciale dei Carabinieri di Pordenone, hanno visto impegnati, militari, vigili del fuoco, volontari e colleghi di Hale. Le perlustrazioni – che hanno interessato, in particolare, la zona del Livenza (parendo dall’ipotesi di un tragico incidente) – si sono poi interrotte, in attesa di nuovi sviluppi.
Per qualche ora, si era ipotizzato che potesse appartenere a Hale il cadavere trovato a Porto Baseleghe, non distante da Bibione. Ma lo stato di avanzata decomposizione del corpo ritrovato in mare è incompatibile con la breve durata della scomparsa del militare americano.