L’impatto economico, sociale e ambientale di Cafc è dimostrato, nero su bianco, nel primo Report di Sostenibilità che sarà consegnato a soci, Cda, dipendenti, utenti, rappresentanti dei territori serviti, autorità sanitarie, enti gestori, categorie, sindacati, associazioni (consumatori e ambientalisti) venerdì 29 giugno, alle 15, nella sala conferenze della sede di Udine (viale Palmanova 192).
“Un momento decisivo per noi e per tutti i portatori di interesse – spiega il presidente Cafc, Salvatore Benigno – in quanto il Report è uno strumento di trasparenza e di attestazione delle ricadute dirette che generiamo in Friuli: raccontiamo un modello d’impresa che diventa impresa a sua volta e soggetto attuatore dei principi di salubrità e benessere, creando lavoro in loco, definendo protocolli sempre più rigidi per la sicurezza e il controllo del bene-acqua, puntando sulla salvaguardia ambientale con progetti mirati di efficientamento, eco-sostenibilità, autonomia energetica da fonti rinnovabili, oltre che sulla tutela della salute e della prevenzione di incidenti e infortuni”.
I numeri e le tabelle caratterizzanti il Bilancio finanziario sono riaggregati e riletti nell’ottica di sostenibilità e di benefici prodotti per il territorio, gli utenti, i soci e i vari universi delle categorie.
Il messaggio è chiaro: apertura, trasparenza, conoscenza leggibile e fruibile dei valori pubblici creati e incentivati da Cafc spa. La scelta di coinvolgere il maggior numero possibile di stakeholder è la diretta conseguenza anche della strategia di rafforzamento delle politiche già in atto di confronto e collaborazione con tutti i soggetti, al fine di implementare i contatti con associazione dei consumatori, ambientalisti, Autorità sanitarie e di controllo.
“Grazie a questo Report – conclude Benigno – tutti ci conosceranno e ci potranno giudicare in base a quello che effettivamente facciamo e fino ad oggi era poco noto al grande pubblico; in questo prezioso documento è contenuto il profilo aziendale: come gestori del Servizio idrico integrato siamo fortemente collegati ad un territorio vasto e complesso, per questo siamo orgogliosi di incarnare un esempio concreto di integrazione sia di processi industriali sia di sensibilità ed esigenze territoriali specifiche ed eterogenee”.