Eddi Gomboso, presidente uscente di Cafc spa è stato nominato all’unanimità dal coordinamento dei soci e subito dopo dall’assemblea dei soci, amministratore unico della società, in sostituzione del consiglio di amministrazione scaduto, una scelta che ha portato un risparmio nei costi di circa 30mila euro.
I 79 soci di Cafc si sono espressi anche per il rinnovo del collegio sindacale che ha visto nominati Giuseppe di Bartolo Zuccarello (presidente), Francesca Mingotti e Gessi Degrassi (sindaci effettivi) mentre i sindaci supplenti sono Francesca Laudicina e Franco Gremese. Anche in questo caso la riduzione dei compensi ha portato ad un risparmio di circa 30mila euro.
Gomboso ha ringraziato per la rinnovata fiducia che lo vedrà ancora per un anno alla guida della società in house e ha sottolineato la necessità di mantenere ancora più stretto il rapporto con gli enti locali: “La proprietà di Cafc spa, ovvero i comuni e la provincia di Udine, – ha specificato – deve avere un filo diretto e privilegiato con i vertici aziendali. Mi impegnerò in prima persona perchè questo rapporto si rafforzi nell’interesse di una gestione ottimale del territorio e di tutte le componenti espressione dello stesso”. Gomboso non ha dimenticato di ringraziare per il costante e qualificato contributo, nonchè per la professionalità, i componenti del consiglio di amminisrazione e del collegio sindacale uscente.
Apprezzamenti per il suo operato sono giunti dall’intera assemblea: “Ci sentiamo particolarmente garantiti da Eddi Gomboso – ha dichiarato il sindaco di Terzo di Aquileia Michele Tibald”; si è espresso analogamente Francesco Martines, sindaco di Palmanova, che ha precisato come “questa scelta sia di continuità e l’esperienza da sindaco, vissuta da Gomboso è stata utile al percorso di Cafc e ha dato i suoi frutti”.
Edi Colaoni, primo cittadino di Reana del Rojale, ha indicato come “Gomboso è sempre stato un punto di equilibro per i soci e la società stessa” e il sindaco di Talmassons, Pier Mauro Zanin ha posto l’accento sulla necessità di proseguire, nella gestione aziendale, con un più inteso coinvolgimento del controllo analogo, ovvero l’organo composto da una rappresentanza ristretta degli enti locali.
In questo clima di condivisione e collaborazione, esistono tutte le premesse per procedere speditamente nel raggiungere gli obiettivi che riguardano la gestione del servizio idrico della provincia di Udine.
9 luglio 2013