Cala il numero di migranti intercettati ma salgono le domande di richieste di asilo. In Slovenia il quadro migratorio è diverso rispetto all’Italia dove i numeri degli arrivi è aumentato in maniera importante tra il 2022 e il 23. La polizia di Capodistria ha tracciato un bilancio con 7.734 persone intercettate contro le 11.725 di un anno fa, in prevalenza afgani. 45 i rimpatri in Croazia mentre 50 quelli portati dall’Italia in Slovenia. 47 i passeur arrestati in maggioranza Rumeni e Serbi. Intanto arrivano le prime conferme di risultati importanti sui controlli tra Italia e Slovenia.
Sul fallimento europeo delle politiche migratorie concorda anche l’eurodeputata del Pd Elisabetta Gualmini, oggi in regione per alcuni incontri, la quale però ha sottolineato come «dopo le promesse elettorale del governo Meloni ha creato una situazione ingestibile, no continuiamo a sostenere che l’accoglienza diffusa è l’unico sistema che funzione». Il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli, ha invece parlato di una sospensione di Schengen inevitabile auspicando controlli in particolare sui minori o presunti tali e bocciando l’accoglienza diffusa che fa svalutare il valore degli immobili.