Il 4 aprile del 2020 fu multato dalla Polizia locale di Latisana per aver violato con il suo camion le norme sul trasporto di materiale (art.167 comma 1 lettera D 2 e 3).
Questa mattina, a oltre 3 anni dai fatti, il Giudice di Pace di Udine ha accolto il ricorso presentato da un artigiano di San Giorgio di Nogaro, sanzionato all’epoca perché il mezzo fu trovato parcheggiato all’esterno della sua abitazione carico di calcestruzzo e mattoni.
Dopo l’assoluzione al processo penale per ecoreati, il friulano – assistito dall’avvocato Francesca -, ha vinto la sua seconda battaglia, quella sul fronte civilistico, dopo aver dimostrato che il materiale presente sull’autocarro era di provento familiare e comunque inferitore alla cubatura consentita.
Quel giorno del 2020, la moglie si trovava bloccata in casa a causa del Covid. Proprio la positività al Coronavirus della donna e le restrizioni anti pandemiche avevano di fatto bloccato e complicato il rifacimento del bagno della loro abitazione e il conseguente smaltimento del materiale di scarto.
Si chiude quindi positivamente una lunga vicenda giudiziaria. Un iter complesso che ha comunque portato al sequestro – per quasi tre anni – di un mezzo necessario per lavorare.