Campoformido inglobata nella ‘Grande Udine’? E’ una paura concreta e fondata, almeno secondo la minoranza in consiglio comunale che da tempo guarda con diffidenza alla riforma degli enti locali targata ‘Serracchiani/Panontin’ e teme serie ripercussioni a livello locale.
Nel consiglio comunale del 27 luglio l’opposizione ha nuovamente ribadito la propria contrarietà alla riforma “che sta creando una tensione senza precedenti tra i vari livelli istituzionali in quanto calata dall’alto senza un preventivo confronto – afferma Christian Romanini, capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale –. Abbiamo perso il conto delle integrazioni e modifiche a questa legge che continua a essere oggetto di cambiamenti e rinvii. Si deve ancora dimostrare quali saranno i risparmi, i benefici ancora non si vedono e nel frattempo i servizi vengono allontanati dai cittadini, a favore di Udine, che fagociterà Campoformido”.
A Romanini sta a cuore anche un’altra questione e che interessa da vicino tutti i cittadini: il servizio dei vigili urbani.
“Un caso emblematico quello della Polizia locale. Non è più alle dipendenze del Comune, ma è passata all’Uti del Friuli Centrale, o sarebbe meglio dire dell’inUTIle di Udine – ironizza Romanini -. Se da un lato è vero che ora il corpo dei vigili conta più agenti grazie a tutto il personale confluito nell’Uti, è anche vero che i quattro vigili di Campoformido ora devono anche intervenire su un territorio più ampio e coprire anche eventi a Udine, come le partite al Friuli”.
Per pagare una multa ora tocca andare fino a Udine
“I molti mesi che ci sono voluti per la nomina del comandante di Udine ha provocato uno stallo anche per Campoformido – conclude Romanini, che denuncia un ulteriore disagio per i quasi 8mila abitanti del comune -. Le multe non si potranno più pagare in Municipio, bensì all’ufficio riscossione di Udine che serve l’intera Uti. Una conferma concreta del cosiddetto ‘allontamento dei servizi’ che cadrà sulle spalle dei cittadini di Campoformido”.