Sel gioca la carta della sorpresa e sceglie come candidata sindaco a Porcia (elezioni nel 2014) una giovane donna di colore, proprio nel Comune guidato per un ventennio dalla Lega Nord (due mandati Nicola Zille, altrettanti l’attuale Stefano Turchet). Si tratta di Barbara Ababio (nella foto): è la prima candidata sindaco donna a Porcia da quando c’è il sistema dell’elezione diretta del primo cittadino, è giovane (classe 1991) è la prima candidata donna di colore ad ambire, da protagonista, al ruolo di sindaco di un paese oltre i 15.000 abitanti in Italia.
Quest’ultimo aspetto, ha sottolineato Barbara Ababio (genitori ghanesi, in Italia da 24 anni), “vuole essere un preciso segnale di integrazione e serve anche ad affermare che si può essere cittadini italiani a tutti gli effetti a prescindere dal colore della pelle”.
Ma la notizia, più che creare preoccupazione nel centrodestra, lo ha fatto dall’altra parte della barricata, che ha paralto di poca condivisione nella scelta e una sorta di ‘razzismo al contrario’. Pronta al replica di Sel. “Forse le difficoltà che esistono all’interno del Pd hanno fatto dimenticare alla segretaria del Pd purliliese che Sel per prima, ancora nello scorso mese di maggio, gli aveva proposto un incontro per definire un percorso condiviso per le elezioni del 2014.” Ad affermarlo è Vanni Tissino (componente del coordinamento provinciale di Sinistra Ecologia Libertà ed ex consigliere comunale di Porcia) ed il pretesto sono le dichiarazioni di Chiara Da Giau, segretaria del Pd di Porcia.
SEL non accetta quindi l’accusa di fughe in avanti e precisa piuttosto che è contrario alla tattica dei continui rinvii. “Non vorremo che la consigliera regionale” chiosa Tissino “avesse già fatto propria la tecnica del presidente del consiglio Letta di voler posticipare l’esame dei problemi (vedi IMU e IVA). Noi riteniamo altamente democratico aver presentato ora una proposta di candidatura (peraltro preavvertendo da tempo di questa operazione la stessa Da Giau senza ricevere alcuna risposta) che saremo ben lieti di sottoporre al giudizio degli elettori del centrosinistra. In questo senso” continua Tissino “proponiamo agli amici del PD quale data utile per le primarie lo stesso giorno in cui hanno previsto quelle loro di partito. Ci sarà così il tempo” prosegue il Vanni Tissino “per effettuare quel lavoro tra la gente che altrimenti non sarebbe possibile fare”.
“Per quanto attiene l’accusa di razzismo al contrario e di strumentalizzazione” soggiunge Tissino “ci sentiamo feriti ed amareggiati. Ci saremo aspettati una affermazione di questo tipo eventualmente dalla Lega e non certo da un partito che ha proposto un Ministro di colore e comunque la respingiamo al mittente forti anche di quanto fatto da tempo sul tema dell’integrazione. Da ultimo” conclude Tissino “affermazioni come le sue mancano anche di rispetto alla stessa Barbara Ababio, la cui giovane età non rappresenta certo una novità nel panorama politico italiano ma, chissà come mai, solo perché donna e di colore provocano certe reazioni.”