Perché pagare in toto un servizio se non viene garantito al 100%? E’ quanto accade, a esempio, per il canone della Rai. Importo fisso per tutti ma ricezione completa non garantita in alcune zone del territorio provinciale. Come in montagna.
Ecco che il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini raccoglie e fa propria la proposta di un cittadino/utente di Treppo Carnico, Fabrizio Cortolezzis di parametrare l’importo della tassa al servizio effettivamente garantito.
“Ipotesi che condivido poiché – afferma Fontanini – consentirebbe all’utente di pagare per il servizio che può effettivamente usufruire.
Se, come accade, nonostante la digitalizzazione non viene garantito di vedere la serie completa dei canali Rai così come prevede l’offerta, concordo sull’idea di riparametrare l’importo del canone in base al servizio al quale si può effettivamente accedere. Costo inferiore dunque per la montagna e in altre zone con scarsa ricezione. Un disservizio quello che colpisce la montagna – aggiunge – che si verifica anche in altre aree del nostro territorio provinciale”.
“E questo nonostante la popolazione della provincia di Udine – ricorda Fontanini – sia una delle più solerti al pagamento dell’imposta che aumenta di anno in anno a fronte di una discutibile qualità dei programmi”.
“Mi riferisco, cogliendo lo spunto anche dalla lettera del signor Cortolezzis – aggiunge Fontanini – , ai contenuti dei telegiornali realizzati dalla sede regionale della Rai, tg decisamente sbilanciati sulla cronaca triestina e poco attenti ai fatti e agli episodi che accadono a Udine e in provincia.
Una carenza che ho evidenziato attraverso diverse segnalazioni purtroppo rimaste lettera morta. Invito – conclude Fontanini che ha ribadito le stesse posizioni anche in una lettera di risposta alla missiva del signor Cortolezzis – tutti i cittadini a presentare direttamente alla direzione centrale della Rai le proprie rimostranze e ad estendere questo modus operandi ad altri cittadini che la pensano allo stesso modo.
Così, facendo la voce grossa, riusciremmo ad ottenere qualcosa. Come è successo con la programmazione radiofonica in friulano: finalmente, dopo diverse pressioni, siamo riusciti a far ripartire un servizio che ci spetta di diritto ed è molto apprezzato dai friulani. Insomma, facciamo valere i nostri diritti”.
LEGGI L’ARTICOLO DEL 2011 Fontanini contro il Canone Rai
29 gennaio 2013