Hanno marciato uniti da via Poscolle a Palazzo d’Aronco i commercianti dell’importante e storica via udinese, per incontrare il Sindaco ed esprimere i loro dubbi e le loro paure sul cantiere che, da qualche giorno, occupa interamente la strada. I negozianti hanno subito un importante calo della clientela da quando sono iniziati i lavori e, in più, “Spesso non si vede nessun operaio per molte ore”, raccontano.
“Il commercio è parte integrante della vita di questa città”, ha spiegato Salvatore Paolo Zampardi, portavoce dei commercianti “ed è importante salvaguardare i negozianti. Vogliamo far sentire la nostra voce all’amministrazione comunale, perché una via così importante non può stare chiusa per 90 giorni”.
Il sindaco Fontanini ha ascoltato le istanze dei commercianti, rimanendo colpito dalle loro parole sullo stato del cantiere. “Mi hanno detto che l’impresa lavora con orari discutibili”, ha detto il primo cittadino. “Ho promesso di parlare nuovamente con il capocantiere e chiedere di lavorare di più e magari con più operai”.
Le preoccupazioni dei negozianti, però, vanno anche oltre il cantiere, dato che spesso si sentono lasciati fuori dalla vita cittadina. “Abbiamo in mente” conclude Fontanini “molte attività che aiutino i negozianti, non solo in via Poscolle, ma anche in via Mercatovecchio e dovunque ci siano negozi in difficoltà”.