Puntuale, come un orologio svizzero, il maltempo mercoledì pomeriggio, a 24 ore dal fortunale che aveva creato disagi nel Pordenonese, ha portato una nuova ondata di violenti temporali e raffiche di vento molto forti in Friuli. Le zone maggiormente colpite la Pedemontana Pordenonese e la Carnia.
Dopo il fenomeno temporalesco del pomeriggio di martedì che ha visto l’impiego di circa 60 volontari e che ha interessato la bassa pordenonese con connessi fenomeni di allagamenti localizzati, caduta di alberi e blackout elettrici, la nottata ha visto il susseguirsi di temporali diffusi sulla zona montana senza segnalazioni di particolari criticità.
Nel primo pomeriggio di mercoledì, invece, un fronte temporalesco ha interessato la pedemontana pordenonese per poi interessare anche la zona montana sino alla catena carnica. Particolari disagi si sono registrati a Tramonti di Sotto dove il forte vento associato al temporale ha causato la caduta di alberi in corrispondenza di un campeggio provocando danni a beni mobili, cadute alberi si registrano anche sulla viabilità. I volontari della valle sono andati a supporto delle squadre dei vigili del fuoco.
Cadute alberi anche nel territorio comunale di Frisanco e di Claut; la perturbazione si è quindi spostata verso nord e ha causato allagamenti di sottopassi in località Amaro, ingrossato rii sino a determinare fenomeni franosi in comune di Pontebba (località Studena Bassa e Studena Alta) e Paularo, a Malborghetto caduta di alberi su tralicci elettrici.
La frana lungo la provinciale in località Studena Alta verrà monitorata dai volontari di Protezione Civile durante tutta la notte.
La caduta alberi in comune di Malborghetto ha causato l’isolamento di circa 50 persone in val Uque, sul posto volontari, vigili del fuoco, corpo forestale e personale dell’ENEL. La viabilità è stata riaperta verso le ore 17:45.
Dalle ore 17:00 un ulteriore fronte temporalesco interessa la pedemontana aumentando i disagi nella val Tramontina e causando cadute d’alberi nei comuni di Vito d’Asio, Pinzano, Osoppo e quindi Tarcento. Segnalazioni di allagamenti locali anche a Venzone e Paluzza.
Frana a Resiutta sulla strada statale e ad Ovaro in località Muina con interruzione della viabilità comunale. Inizio attività di scarico dalla diga di Ponte Racli e dalla traversa di Maraldi sull’asta del Meduna.
Cadute alberi segnalate a Palmanova e Rivignano. Sono circa 70 i volontari dei gruppi comunali di protezione civile operativi sul territorio con 18 mezzi.
Una marcata saccatura atlantica si sposta dalle Alpi occidentali a quelle orientali facendo affluire in quota sul Triveneto correnti sudoccidentali sostenute ed instabili che determinano la formazione di temporali, che saranno alimentati da Scirocco al suolo, fino a tarda sera, quando un primo fronte da ovest lascerà la regione.
Previsioni
Fino alle ore 24 circa di oggi mercoledì 13 luglio, saranno ancora probabili temporali di forte intensità prevalentemente in montagna, ma possibili anche sulle altre zone, specie sulla pedemontana. Nella notte il fronte freddo valicherà le Alpi portando sulla regione correnti settentrionali con raffiche di vento da nord. Tra le ore 24 circa e la tarda mattinata di domani saranno possibili piogge localmente abbondanti anche temporalesche ma la probabilità di temporali forti sarà più bassa rispetto alle ore serali di oggi.
PRECIPITAZIONE DELLE ULTIME 24 ORE:
201.8 Malga Valine (FRISANCO)
188.4 Malga Rest (TRAMONTI DI SOPRA)
138.2 Tramonti di Sotto (TRAMONTI DI SOTTO)
134.6 Villa Santina T.Degano (ENEMONZO)
125.4 Casera del Mestri (PAULARO)