E’ pronto il primo trasferimento di alcuni anziani, negativi al tampone per Covid-19, che si trovano nella casa di riposo a Zoppola. L’opzione a cui si era pensato qualche tempo fa ora è realtà, grazie a una convenzione firmata tra Comune, Fondazione Micoli Toscano e Azienda sanitaria del Friuli occidentale.
Nell’intesa, l’amministrazione comunale ha messo a disposizione il Centro diurno in comodato d’uso gratuito per un mese, attualmente inutilizzato, destinandolo ad accogliere alcuni ospiti della residenza per anziani.
Si comincerà domani con il trasferimento di quattro nonni, che fanno parte del reparto dei negativi e necessitano, per proprie patologie psichiatriche, di un’attenzione particolare nella gestione. In questi giorni si è attrezzato il nuovo locale, che è stato sanificato, e sono state impartite le istruzioni al personale che dovrà seguire gli ospiti. Il tutto coordinato dal Dipartimento di prevenzione che ormai da oltre un mese sta seguendo l’intera vicenda.
Da inizio epidemia sono morte 18 persone dopo essere risultate positive al Coronavirus sui 108 ospiti iniziali. Al momento in struttura sono rimasti 68 anziani, 30 negativi e 38 positivi, altri otto sono ricoverati in ospedale in reparti Covid e due per altre patologie. Sei, infine, le persone decedute per altre cause. Sono saliti a dieci gli ospiti guariti, che sono stati trasferiti nelle Rsa del territorio. Tuttora ci sono nove dipendenti positivi.
Sulla struttura, inoltre, è in corso un’indagine per omicidio colposo plurimo contro ignoti aperta dalla Procura di Pordenone che ha disposto l’autopsia sulle salme degli ospiti deceduti, ancora in attesa di essere tumulati o cremati e che erano risultati positivi al Covid-19.
Dall’esito degli esami autoptici, i primi già effettuati, la Procura potrà avere qualche informazione in più circa le cause del decesso e potrà capire se qualcosa non abbia funzionato nella messa in pratica dei protocolli di protezione degli anziani.