Caso di contagio da Covid-19 al Cpr di Gradisca d’Isonzo: si tratta di un detenuto, giunto nella nostra regione dalla Lombardia, risultato positivo due giorni fa e subito posto in isolamento. Sono stati messi in atto tutti gli accorgimenti per evitare i contatti con il personale. Lo ha comunicato in un post su Facebook il sindaco di Gradisca, Linda Tomasinsig. E la conferma è arrivata anche dal prefetto di Gorizia, Massimo Marchesiello.
Il primo cittadino non nasconde la preoccupazione. “I Centri per i rimpatri – fa notare – sono frequentati quotidianamente da persone che vivono all’esterno come personale delle forze di polizia, degli enti gestori, mediatori, giudici e avvocati. Da qui il conseguente pericolo per loro e i loro familiari di diffusione del contagio. Prendo atto delle rassicurazioni del Prefetto in merito alle precauzioni adottate, all’isolamento del detenuto fin dal suo arrivo nel Cpr di Gradisca, ma non ho potuto che esprimergli tutta la mia preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare, per i pericoli nei confronti dei detenuti e dei lavoratori”.
“Ho chiesto la massima trasparenza nella comunicazione alla comunità gradiscana dei casi di contagio e la vigilanza dell’Azienda sanitaria sull’efficacia del protocollo attivato nella struttura del Cpr”, conclude Tomasinsig.