Palazzoni residenziali, due complessi immobiliari ancora da ultimare, serrande abbassate, poche tenaci attività commerciali (per lo più gestite da stranieri). Siamo in piazza Costantini, nel pieno cuore di Pordenone, a due passi dalle Poste centrali. Di fronte, il mega complesso – una sessantina di appartamenti e decine di negozi – di ‘Punto Cardinale’. Quello che avrebbe dovuto cambiare il volto della città e che, invece, è salito alle cronache nel 2011, infiammando la campagna elettorale, per un abuso edilizio (poi sanato) con l’etichetta ‘ecomostro’. Una beffa per chi propone una vita in classe A.
Poco verde e mal tenuto
Avrebbe dovuto rivitalizzare una zona in costante affanno, riversando decine di famiglie e commercianti. Invece, a oggi, deve essere ancora ultimato. Il cantiere è tuttora aperto ma, giura chi frequenta la piazza ogni giorno, gli operai si vedono con il contagocce. I lavori avrebbero dovuto essere terminati entro la fine del 2013, ma c’è stata una proroga di due anni. Vendite? Poche. Appartamenti finiti? Quasi nessuno. Ai piedi del colosso c’è un rettangolo con erba e alberelli senza troppo appeal, unico spazio verde in mezzo a migliaia di metri cubi di cemento. Commercianti e residenti si domandano a chi spetti curarlo (impresa o Comune?), visto che c’è già qualcuno che si diverte a gettarci lattine vuote.
Sotto il portico, le attività si contano sulle dita: un calzolaio, un minimarket, l’albergo ‘Residence Italia’ e un centro massaggi orientale. In mezzo, vetrine deserte con il cartello ‘affittasi’. Dall’altra parte della strada, altro edificio mai finito: l’ex Curia vescovile. Un palazzo passato attraverso varie disavventure finanziarie e mai terminato. Tutto fermo da mesi e mesi. Finalmente la piazza, o almeno quello che resta di essa. Intitolata al cardinale Celso Costantini. Da poco è stata riaperta, ma una fetta del cantiere continua a invaderla.
Chi vive nella zona chiede che anche quella parte venga liberata dalla recinzione che circonda la struttura di ‘Punto Cardinale’, in modo da allargare una piazza fin troppo in sofferenza e rivitalizzata solo in occasione del mercatino. Per di più, nonostante un chiaro cartello di divieto di transito, sullo spiazzo non è infrequente veder sfrecciare le auto e trovarle parcheggiate a casaccio. Non certo un buon biglietto da visita. Piazza Costantini resta agonizzante e un rilancio pare ancora molto lontano.
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