La sfrenata passione per le due ruote l’aveva portato a cercare di rubare una moto. Mentre i suoi complici, forzato il basculante di un garage, salivano a bordo di una fiammante auto sportiva, dandosi alla fuga, lui aveva cercato di scappare in sella alla motocicletta che, però, era senza benzina. Aveva così dovuto darsi alla macchia a gambe levate. Nella rimessa, però, erano rimaste innumerevoli tracce della razzia, grazie alle quali la banda era stata identificata e mandata a processo.
A distanza di 11 anni dalla condanna del Tribunale di Venezia, la lunga latitanza del ‘patito di moto’ è stata interrotta da una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Basovizza, durante un controllo di retrovalico. A carico dell’uomo, un 40enne rumeno che viaggiava a bordo di un pullman, pendeva una condanna a cinque mesi di reclusione per tentato furto aggravato. La sua corsa, così, è finita al Coroneo, a bordo di una fiammante gazzella dell’Arma.