Dove si nasconde Cesare Battisti? Dove è finito il terrorista dei Proletari Armati per il Comunismo che negli anni ’70 seminò il terrore e uccise quattro persone in Italia? Secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe già fuggito dal Brasile. L’ex giudice Walter Maierovitch è convinto che Battisti possa nascondersi a casa di qualce amico compiacente in Bolivia, dove aveva già tentato di fuggire nell’ottobre 2017. All’epoca era stato un banale controllo della Polizia di Corumbà, alla frontiera, a far naufragare il piano di fuga dal Paese. Allora a Battisti e alla moglie, per motivi di sicurezza, vennero ritirati i passaporti.
La settimana scorsa un magistrato del Supremo Tribunale Federale ha emanato un ordine d’arresto a carico di Battisti, lasciando al nuovo presidente del Brasile la decisione definitiva sulla richiesta di estradizione presentata dall’Italia (nel 2010 l’ex presidente brasiliano, Lula da Silva, l’aveva negata). Michel Temer ha dato il suo ok. E il neo eletto Jair Bolsonaro si è congratulato con il suo predecessore, sottolineando che si tratta di un terrorista che ha ucciso e per questi reati è stato condannato dall’Italia.
Quella di Battisti è una lunga, lunghissima, storia di latitanza. In Italia è stato condannato a due ergastoli, ma nel 1981 riesce a evadere e inizia così la sua seconda vita in Francia, dove riesce addirittura ad affermarsi come scrittore. Nel mezzo una piccola parentesi in Messico e poi il rientro in Europa, sempre in Francia. Nel nuovo millennio, quando la copertura politica ereditata dalla dottrina Mitterand viene meno e Parigi dà l’ok all’estrazione, si trasferisce nuovamente in Sud America, dove trova accoglienza con il benestare dei governi brasiliani dal 2007.
L’aria, però, anche in Brasile è cambiata, e il rischio estradizione è divenuto realtà. Ecco allora che l’inafferrabile Battisti fugge e trova ospitalità da qualche compagno e probabilmente in qualche altro Paese meno ostile rispetto al nuovo Brasile di Bolsonaro.
Il 6 giugno del 1978, in via Spalato a Udine, con l’aiuto della complice Enrica Migliorati, Battisti uccise il maresciallo della Polizia penitenziaria Antonio Santoro mentre si stava recando al lavoro.