La borgata di San Floriano a Cimolais rischia di restare al freddo. Al centro della questione, sollevata dal sindaco Davide Protti, un bombolone del gas dal quale la frazione si rifornisce e che è oggetto di disputa tra il gestore della rete, l’Eni, e il proprietario del terreno su cui è stato posto.
La querelle è nata in seguito alla tempesta Vaja, che aveva danneggiato la conduttura sul torrente Cimoliana, motivo per cui si è ricorsi al bombolone. Il tutto fino a giungo 2020, in attesa della nuova conduttura.
La convenzione tra privato e gestore è scaduta a fine 2019 e il gestore ha paventato all’amministrazione comunale la possibilità di dover togliere il serbatoio entro il 20 gennaio come richiesto dal privato. Eni, che ha l’esclusiva delle gestione fino al 2029, ha così chiamato in causa Comune e Regione per risolvere il problema, ma il sindaco, ha diffidato il gestore dall’interrompere il servizio dopo il 20 gennaio.
Del caso, vista l’urgenza, si stanno interessando anche i vertici della Regione, Massimiliano Fedriga e Riccardo Riccardi, oltre alla deputata leghista Vannia Gava e ai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.