L’intensificazione dei controlli del territorio nella provincia di Trieste ha permesso di conseguire risultati di oggettiva rilevanza a dimostrazione della necessità di rafforzare l’azione di prevenzione soprattutto presso determinati punti sensibili. Nei scorsi giorni, nell’ambito dell’attività di pattugliamento delle aree di confine, in esecuzione di un dispositivo a largo raggio coordinato dal Comando provinciale della Guardia di finanza di via Giulia, un equipaggio della Compagnia di Prosecco ha provveduto a sottoporre a controllo, nei pressi del valico di Fernetti, un autobus di linea operante sulla tratta Romania – Italia, scoprendo, tra gli oltre 50 passeggeri, un cittadino rumeno apparso subito sospetto.
Dall’atteggiamento assunto al momento del controllo dei documenti e degli effetti personali, l’uomo si è tradito, dimostrando nervosismo e insofferenza, tanto da indurre i militari ad avviare più approfonditi riscontri tramite le banche dati.
Si è così scoperto che sul 48enne rumeno pendeva un decreto di esecuzione di carcerazione emesso nel mese di febbraio dalla Procura di Tivoli: doveva scontare due anni di reclusione per indebito utilizzo di carte di credito. Assieme ad altri complici, infatti, clonava le tessere, per poi usarle per vari acquisti.