Martedì 1, la Polizia rumena, nella città di Sibiu, ha arrestato un 54enne destinatario di un mandato di arresto europeo, disposto a dicembre 2018 dalla Procura di Udine. Il cittadino rumeno deve scontare due anni e sei mesi per quanto accaduto ad Amaro e a Tricesimo, rispettivamente il 26 e 29 marzo 2013.
La prima condanna fa riferimento all’episodio avvenuto in Carnia. Fermato per un controllo autostradale da personale della Polizia Stradale di Amaro, per impedire agli operatori della pattuglia di procedere con il fermo del veicolo, ha colpito alle spalle uno dei poliziotti e poi ha aggrediva il collega, procurando a entrambi lesioni guaribili con diversi giorni di prognosi. Era stato arrestato e, dopo la convalida del giudice, scarcerato.
A quel punto, lasciato il carcere di Udine, l’uomo si era presentato in una Stazione dei Carabinieri denunciando di essere stato lui aggredito dai poliziotti. Le indagini, che si sono avvalse di testimonianze dirette e acquisizione di filmati, hanno confermato che era stato lui ad agire; è stato, dunque, condannato per il reato di calunnia.
A seguito del provvedimento di condanna, le indagini della Squadra Mobile, con il concorso della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno permesso di accertare che il 54enne aveva lasciato l’Italia ed era domiciliato in Francia, senza una fissa dimora. Poi si è scoperto che aveva fatto ritorno nel suo Paese, dove è stato rintracciato e arrestato. Sono in corso le procedure per l’estradizione.