L’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Udine lancia l’allarme sulle conseguenze della normativa in materia di responsabilità solidale negli appalti e servizi terziarizzati introdotta dal decreto crescita e che mette in difficoltà le imprese, già strette dalla situazione di crisi che attanaglia i mercati.
In particolare, viene imposto alle aziende di verificare il corretto adempimento di alcuni obblighi tributari da parte dei subappaltatori prima di procedere ai pagamenti a loro favore.
La norma impone da una parte, ai subappaltatori di ricorrere a professionisti per ottenere la “certificazione” dei versamenti effettuati o di predisporre specifica dichiarazione sostitutiva e dall’altra obbliga, di fatto, gli appaltatori ad accollarsi ulteriori oneri e incombenze burocratiche derivanti dall’attività di controllo dell’operato altrui.
“A tal proposito – precisa il presidente dell’Ordine dei commercialisti di Udine, Lorenzo Sirch (nella foto) – è intervenuta l’associazione dei Dottori commercialisti di Milano, con una denuncia alla Commissione Europea contro questa norma, che intende introdurre la solidarietà del pagamento dell’imposta a carico di un soggetto diverso dall’effettivo debitore, fatto questo che farebbe venir meno il rispetto al principio di proporzionalità, certezza del diritto e legittimo affidamento. In particolare, la norma nazionale viene censurata nella parte in cui prevede l’insorgere della solidarietà indipendentemente dall’esistenza di un quadro frodatorio di cui sia a conoscenza l’appaltatore”.
La normativa prevede infatti che l’appaltatore sia solidalmente responsabile con il subappaltatore in riferimento ai versamenti mensili di ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e IVA, da quest’ultimo dovute all’Erario in relazione alle prestazioni effettuate nell’ambito del rapporto di subappalto. Oltre alla corresponsabilità, è prevista un sanzione amministrativa che va da 5.000,00 a 200.000,00 euro, che viene comminata agli appaltatori che effettuano i pagamenti ai subappaltatori (per lavori eseguiti) senza aver effettuato le verifiche che questi ultimi sono in regola con i versamenti fiscali.
19 marzo 2013