Sono scattate le misure cautelari per un’intera famiglia al termine di una complessa vicenda, che ha visto impegnata, tra Italia e Slovenia, la Squadra Mobile di Udine dalla fine dello scorso anno.
Le indagini erano partite dopo che i tre friulani, residenti nell’hinterland udinese – un 51enne, il figlio 33enne e sua moglie, di 29 anni – avevano organizzato una truffa, riuscendo a sottrarre a un cittadino sloveno un milione di euro.
I tre, però, erano stati a loro volta derubati poco dopo. Del secondo furto avevano ritenuto responsabile un altro cittadino sloveno. Così, mentre gli agenti indagavano sul primo raggiro per furto aggravato, hanno scoperto una lunga serie di reati, sempre a carico del trio, che va dal sequestro di persona alle lesioni e alle minacce, ai danni dell’altro sloveno, un 39enne, che avrebbe sottratto dalla loro disponibilità l’ingente somma di denaro.
Al termine delle indagini, il Tribunale di Udine, su richiesta della Procura, ha emesso quattro ordinanze che prevedono misure cautelari a carico dei tre friulani e del 39enne sloveno, che aveva intascato i soldi. Martedì 13 settembre, è stata data esecuzione alla custodia in carcere nei confronti dei due uomini, padre e figlio, mentre per la moglie di quest’ultimo sono scattati gli arresti domiciliari. Risulta, invece, irreperibile il cittadino sloveno.