Anche il concertone del Primo maggio ha reso omaggio al ricercatore friulano, Giulio Regeni, ucciso in Egitto a fine gennaio di quest’anno. La 26ma edizione dell’evento di piazza San Giovanni a Roma, dove hanno partecipato oltre 300 mila persone, condotta da Luca Barbarossa con La Mario, si è aperta nel segno di Regeni, con la lettura di un messaggio dei genitori del giovane: “Giulio Regeni vive in ognuno di noi per chiedere giustizia e verità”.
“Grazie mille a tutti voi – si legge nel messaggio di Paola e Claudio Regeni -, che siete qui per divertirvi, cantare e chiedere insieme il rispetto dei diritti per tutte le persone, grazie! Non smettiamo di chiedere insieme verità per Giulio e tutte le persone che sono state private dei diritti e delle libertà. Buon Primo Maggio a tutti”.