Sono terminate oggi le operazioni di inertizzazione di alcuni ordigni bellici programmate al poligono militare di Rivoli Bianchi a Tolmezzo e che, martedì, avevano scatenato malumori e polemiche tra i residenti.
Brillamento riuscito in sicurezza
I soldati del Centro Tecnico Logistico Interforze (Ce.T.L.I.) Nbc di Civitavecchia e del 3/o Reggimento Genio Guastatori di Udine hanno disinnescato gli ordigni trovati nei mesi scorsi in vari comuni della provincia. Per completare le operazioni in sicurezza e senza creare pericoli alla popolazione residente si è dovuta individuare un’area del diametro di 1600 metri.
Le polemiche: niente bombe in Carnia
Lunedì sera, in poche ore, i sindaci della Carnia hanno organizzato un sit-in pacifico per martedì mattina e che ha rallentato l’inizio delle operazioni di circa mezz’ora. Una protesta simbolica che ha costretto i mezzi militari a marciare a passo d’uomo, “scortati” dai primi cittadini e da centinaia di manifestanti.
I sindaci dei Comuni interessati da questo tipo di operazioni, affiancati da associazioni attive sul territorio montano tra cui il Cai di Tolmezzo, si sono schierati contro le esercitazioni, che creano disagio ai residenti a causa di limitazioni al traffico, strade chiuse e divieti. Per non parlare del danno ambientale e dell’impatto sul turismo.
I sindaci, attraverso il primo cittadino di Tolmezzo, Francesco Brollo, hanno ribadito che non vogliono ridurre il territorio montano a una discarica. La montagna rivendica la propria vocazione turistica e vuole puntare su azioni che preservino il territorio e lo valorizzino a fini turistici.
“Tra maggio e giugno la zona del poligono militare sarà nuovamente interessata da esercitazioni, per una durata complessiva di 26 giorni. Noi vogliamo salvaguardare l’ambiente e rilanciare il turismo nelle nostre zone – ha ribadito Brollo -“.