Lo ha lasciato a causa degli atteggiamenti di gelosia ossessiva e per l’abitudine a giocare ai videopoker. Subito dopo sono cominciate le molestie e le minacce e anche atti di violenza, contro di lei – una donna udinese di 51 anni – e anche contro la figlia di lei, di 26 anni.
Per questa ragione un uomo, E.M., di 43 anni, di Squinzano (Lecce), e’ stato condannato dal gup del tribunale di Udine a 2 anni di reclusione e 300 euro di multa per stalking, lesioni, estorsione.
L’uomo si e’ piu’ volte appostato la sera davanti alla casa della donna, l’ha tempestata di telefonate e sms, anche dal contenuto minaccioso. Una volta le ha sferrato un calcio all’ addome e in un’altra occasione le ha procurato lesioni a una mano nello strapparle borsa e cellulare per evitare che chiedesse soccorso.
Ha costretto la figlia a consegnargli cento euro con la minaccia di investire la madre con l’auto. Le molestie sarebbero durate quasi un anno, dal novembre 2011 al settembre 2012.
28 giugno 2013