Il consiglio comunale di Pordenone si è aperto con le parole dell’assessore Guglielmina Cucci che ha espresso la solidarietà alla consigliera del 5 Stelle Carla Lotto (oggi assente), che nei giorni scorsi aveva subito un’aggressione mentre svolgeva il suo lavoro di autista di autobus dell’Atap.
La seduta poi è proseguita con la richiesta di delucidazioni sulla creazione di un Cda per la partecipata Hydrogea, che gestisce l’acqua in città. Scintille tra il consigliere Bianchini e il sindaco Ciriani. Bianchini lamentava l’aumento dei costi passando dall’amministratore unico al Cda. Il sindaco ha risposto che il precedente amministratore guadagnava 124mila euro l’anno a fronte dei 38mila che costerà ora il Cda. E che a questo si aggiungerà il direttore che percepirà una cifra che non farà superare il totale di 124mila euro conplessivi.
Quindi si è passati alla presentazione del bilancio di previsione 2016 da parte dell’assessore Burgnich. Un bilancio che pareggia a 136 milioni di euro.
Le tariffe sulle tasse non sono state toccate perché già fissate dalla precedente amministrazione. La spese correnti vedono la fetta maggiore, il 34 per cento, per il capitolo del sociale. L’assessore Burgnich ha sottolineato che in cassa ci sono 700 mila euro congelati a causa dell’esercizio provvisorio, visto che il bilancio non era stato approvato. Con quei soldi, ha spiegato Burgnich, si sarebbero potuto fare molti interventi, specie sulle strutture scolastiche che invece saranno rinviati al 2017.
Infine l’assessore all’Ambiente Stefania Boltin ha illustrato il piano rifiuti facendo un quadro dello stato attuale della situazione di Tea, la partecipata che si occupa della spazzatura in città. Prevista una riduzione complessiva dell’1,3 per cento sulla gestione.
Sulle tariffe della Tari agli esercizi commerciali si cercheranno di introdurre agevolazione per gli esercenti virtuosi a partire dal 2018.
Il sindaco Ciriani ha ricordato che la nuova amministrazione sta lavorando, anche sui rifiuti, per recuperare quanto non fatto della Giunta Pedrotti. Sottolineando che del tema società unica provinciale dei rifiuti non si è mai parlato, pur essendo stata nelle linee programmatiche del Comune e della Provincia che era guidata anch’essa da Pedrotti.
Leggera riduzione per le utenze domestiche. Ristoranti e attività simili vedranno una riduzione del 30 per cento, a patto di essere in regola con i pagamenti precedenti. Cosa che accadeva in passato. Gli ambulanti, che finora non pagavano Tari, mentre ora pagheranno circa 116 euro l’anno. L’arretrato da incassare è di circa 3 milioni di euro in totale sulla Tari. Soldi che il Comune non ha visto e dei quali riuscirà a recuperare solo una parte. Tutte le delibere riguardanti la Tari sono state approvate con il voto favorevole di tutti i presenti.