Nuovo atto della querelle sul Contarena di Udine. Il Tribunale Amministrativo del Friuli Venezia Giulia ha respinto il ricorso presentato dalla Spritz Time S.r.l. contro il Comune, relativamente alla risoluzione del contratto per inadempimento da parte della società che, evocando la natura privatistica dell’accordo, lamentava l’illegittimità della decisione dell’Amministrazione e dei poteri autoritativi da questa esercitati.
“Il Tar – sottolinea con soddisfazione il Sindaco Pietro Fontanini – ha smontato su tutta la linea le motivazioni del ricorso, dimostrando non solo l’inadempienza della società ma anche la correttezza del comportamento del Comune che, essendo il Contarena un bene demaniale, ha esercitato legittimamente il proprio potere di autotutela, sulla base del quale ha stabilito la decadenza del concessionario e lo sgombero dei locali”.
“La società – precisa ancora la nota del Comune – è risultata inadempiente sia per quanto attiene il pagamento dei canoni, per il quale il capitolato esclude la possibilità di una compensazione con eventuali costi sostenuti dal concessionario all’intero del locale, sia per il mancato rinnovo della fideiussione di 60mila euro”.
“Il Giudice – prosegue Fontanini – ha inoltre ritenuto i provvedimenti del Comune non solo corretti ma anche proporzionati, sia alla luce delle proprie competenze e dei propri poteri, sia in relazione alla condotta inadempiente della Società, che ora dovrà sgomberare i locali nel giro di quindici giorni”.
“Ringrazio l’Avvocato Martinuzzi e l’avvocatura del Comune per il lavoro svolto e per questo risultato che, ci auguriamo, mette la parola fine a una vicenda assurda, restituendo alla comunità un bene pubblico di grande valore artistico e architettonico”, conclude Fontanini.