Il Comune scende a difesa della antica Pieve di San Martino Vescovo. La giunta ha infatti accolto la richiesta di aiuto avanzata dalla Parrocchia per risolvere alcune problematiche venutesi a creare sul tetto della storica chiesa.
«Abbiamo concesso alla comunità religiosa -spiega il sindaco Gabriele Contardo– un contributo di 1.374,56 euro per eliminare alcune infiltrazioni d’acqua che da tempo causavano un deterioramento molto evidente nella zona dell’altare della Madonna del Rosario.
La crisi attanaglia anche le Parrocchie e per queste ultime anche un lavoro di poco più di 1000 euro può essere un problema. L’aiuto economico concesso ha perciò una valenza simbolica più che quantitativa, considerando il fatto che la Pieve di San Martino è uno dei fiori all’occhiello del patrimonio dei beni culturali del nostro territorio ed è diventata meta fissa durante la “Settimana della cultura” e “Le giornate europee del patrimonio” organizzate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Rive d’Arcano».
In base ai dati emersi da una campagna di indagini archeologiche condotta negli anni Ottanta, la Pieve di San Martino Vescovo risulta già esistente nel V-VII secolo.
«L’interno -sottolinea Cristina D’Angelo, assessore comunale alla cultura- è un autentico scrigno di opere d’arte riconducibili a varie epoche. L’elemento di maggior pregio è la pala d’altare in pietra realizzata nel 1530 dal lapicida Carlo da Carona.
Anche quest’ultima necessiterebbe di un urgente e corposo intervento di restauro per recuperarne lo splendore cromatico che la caratterizzava. Già l’amministrazione comunale a suo tempo si era attivata alla ricerca di forme contributive, patrocinando anche un convegno nel quale era stato presentato un progetto di recupero. Ma con nessun risultato».
Interessanti sono anche i lacerti di un ciclo di affreschi cinquecenteschi sulla parete destra dell’arco santo attribuibili a Marco Tiussi e la volta costolonata contenente un altare del 1717 con statue dell’Annunciazione. Sulla navata unica campeggia invece un affresco del 1774 dedicato a San Martino.
Un bene da salvaguardare per il quale l’amministrazione comunale si auspica si spenderanno in futuro gli enti preposti alla tutela degli edifici storici di pregio.
15 gennaio 2013