Ha superato i 21 chilometri la coda in A23, a mezzogiorno di oggi (sabato 27 agosto), una lunga colonna di auto, roulotte e caravan che da Udine Nord arriva oltre il nodo di interconnessione con la A4, a Palmanova.
E’ il punto critico che, soprattutto durante i controesodi estivi si congestiona rapidamente perché è proprio qui che si incrociano i flussi di traffico provenienti da Tarvisio (al confine con l’Austria) e dalla barriera di Trieste Lisert (punto di ingresso in autostrada per chi arriva da Slovenia e Croazia). Flussi di traffico che significano 2 mila veicoli ora da un asse autostradale e 2 mila dall’altro. Inevitabile il rallentamento prima e la coda poi in un punto che, di fatto, è una sorta di imbuto.
Una situazione ampiamente prevista dalla Concessionaria che proprio sulla base delle previsioni, sempre più accurate, organizza la gestione delle giornate di esodo e controesodo non soltanto potenziando il personale (tecnici, operatori, ausiliari al traffico, esattori) ma anche posizionando pannelli di segnalazione mobili, itinerari alternativi in prossimità delle entrate chiuse o delle uscite consigliate, redistribuendo a seconda dei flussi le postazioni per il soccorso meccanico, chiudendo, se necessario, le entrate, come quella di Udine Sud (non utilizzabile dalle 9 e 30 di questa mattina).
Traffico intensissimo su tutta la rete, a conferma, anche per questo week end, dell’incremento degli arrivi di vacanzieri (+4,43% le uscite ai caselli, il dato delle ore 11,00) rispetto alla stagione precedente. Attualmente si registrano rallentamenti fra Villesse e Latisana in direzione Venezia, 1 chilometro di coda in entrata a Latisana e piazzale pieno al casello di San Donà di Piave in uscita.
Aggiornamento delle 18
A23 libera dalle code. Permangono 5 chilometri in entrata al Lisert e 13 chilometri fra Redipuglia e il nodo di Palmanova
Centocinquantanove telecamere distribuite lungo la rete autostradale per monitorare il traffico, i caselli, le aree di servizio, gli svincoli, un centinaio di persone impegnate in una giornata di controesodo come quella di oggi (sabato 27 agosto), 77 pannelli a messaggio variabile per consentire di informare gli utenti sulle condizioni della viabilità prima che entrino in autostrada e durante il viaggio con aggiornamenti costanti, a cui si affiancano le postazioni mobili e 20 mezzi dotati di pannelli luminosi che si spostano a seconda delle necessità lungo la rete. A questo, si aggiungono le frecce per i percorsi alternativi che reindirizzano i veicoli – in caso di chiusura del casello autostradale – verso le strade statali o regionali. E’ un’organizzazione accurata quella messa in campo da Autovie Venete per fronteggiare le giornate di traffico estivo che restano comunque difficili. Di fronte a flussi di traffico così forti come quelli registrati durante il week end estivi, non c’è intervento che tenga. Le auto sono troppo numerose rispetto alla capacità dell’autostrada e le code, quindi, inevitabili.
Alle 17 e 30 di oggi, sabato 27 agosto, dopo una mattinata in cui la coda in A23, da Udine Nord in direzione Palmanova in prossimità del nodo di interconnessione con la A4 aveva raggiunto i 21 chilometri, la situazione registra ancora 1 chilometro di coda in A23 (l’entrata di Udine Sud è stata quindi riaperta), 5 chilometri di coda – in entrata – alla barriera di Trieste Lisert e 13 chilometri di coda da Redipuglia al nodo di interconnessione di Palmanova.
Rallentamenti dal nodo di Palmanova a Latisana in direzione Venezia. I dati sulle uscite ai caselli, registrati alle ore 16,00 segnalano, rispetto allo scorso anno un incremento del 12,84% a San Donà di Piave, del 5,68% a San Stino e del 5,88% a Latisana. Alla barriera di Trieste Lisert + 4,40 in entrata e – 2,25 in uscita. Nel complesso, le uscite di questo sabato 2016 sono state superiori del 4,74% rispetto al 2015 mentre le entrate sono cresciute del 2,55%.