I Carabinieri della Compagnia di Sacile, nell’ambito di specifiche attività promosse dal Comando provinciale di Pordenone, con un massiccio impiego di personale, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo su tutto il territorio.
L’attività ha interessato anche la detenzione delle armi da fuoco. Un cittadino di San Quirino è stato denunciato alla Procura di Pordenone per non aver comunicato nei termini di legge il trasferimento dell’arma da un luogo di custodia a un altro.
L’Arma dei Carabinieri raccomanda di porre massima attenzione alle norme che disciplinano l’uso, il trasporto e la detenzione delle armi, per non incorrere in violazioni di legge che, a volte, comportano il sequestro o il ritiro dell’arma ma anche dei titoli abilitativi alla detenzione e al porto.
Durante il servizio di pattugliamento lungo le strade del Friuli Occidentale, che ha visto impiegati tutti i Comandi Stazioni dipendenti, ovvero Sacile, Aviano, Caneva, Polcenigo, Fontanafredda, Prata di Pordenone e San Quirino, sono stati controllati 110 veicoli, identificate 150 persone ed elevate sette multe, due delle quali hanno portato al ritiro della patente di guida e una al fermo amministrativo del veicolo, il cui conducente non aveva mai conseguito la patente.
I Carabinieri di Sacile hanno denunciato per guida sotto l’influenza di stupefacenti un 21enne cittadino italiano di origine pakistana, residente a Sacile, alla guida di un monopattino elettrico dopo aver fatto uso di cannabinoidi.
I militari di Polcenigo, infine, hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un 35enne responsabile del reato di stalking; non potrà avvicinarsi alla vittima, una donna di Sacile, per un raggio di 500 metri.