La Procura della Repubblica di Trieste ha depositato la richiesta di convalida dell’arresto per il cittadino sloveno che sabato mattina ha causato il terribile incidente a pochi metri dall’autogrill di Duino nel quale è morta Hutu – per tutti Paola – Parashiva, 57 anni, che stava procedendo verso il capoluogo giuliano.
Il 49enne aveva imboccato a velocità sostenuta, si parla di oltre 140 chilometri orari, il raccordo autostradale contromano intorno alle 8.30 del mattino. La Polizia stradale, con il coordinamento della Procura di Trieste guidata da Antonio De Nicolo e del Pm Matteo Tripani, sta ricostruendo il folle gesto dello straniero che al momento dell’incidente era in forte stato di alterazione non causata, però, da alcol e da droghe.
Il Gip avrà 48 ore di tempo per interrogare l’uomo, che subito dopo l’incidente è stato ricoverato all’ospedale di Cattinara dov’è piantonato. Il giudice dovrà poi decidere se lo sloveno dovrà restare in carcere, ipotesi più probabile, o se troverà qualcuno disposto a ospitarlo nel caso vengano concessi i domiciliari.
Perché stava guidando contromano a una velocità folle? Perché non si è fermato prima? Cos’è scattato nella sua mente? Sarebbe bastato pochissimo perché Autovie aveva chiuso il casello appena è arrivato l’allarme e lo sloveno era vicinissimo alla barriera del Lister e un gesto folle probabilmente sarebbe finito senza causare danni.
Sono tante le domande a cui dovrà trovare risposta la Procura. Il 49enne sarà probabilmente sottoposto a esami più approfonditi, anche sotto il profilo psicologico. Al momento quello che è certo è che ci sarà un’indagine per omicidio stradale.