La realtà della frazione udinese di Cussignacco è in rapida evoluzione. Negli ultimi due anni, l’arteria principale che la attraversa, viale Palmanova è un cantiere a cielo aperto che sta completamente trasformando il volto della zona.
Tra le attività produttive dell’ex-Zau e la vocazione commerciale della frazione a Sud di Udine, Cussignacco cambia volto, dando più spazio alla grande distribuzione. Nell’area dell’ex stabilimento Coca Cola, chiuso da più di 30 anni e demolito, si sta costruendo un centro commerciale dove troveranno posto un supermercato, un negozio di casalinghi e un fast food, oltre all’area parcheggio. Dall’inizio di viale Palmanova alla rotonda sulla tangenziale si conteranno così ben cinque supermercati: Panorama, Lidl, Eurospin, Bennet e il nuovo Famila che arriverà entro pochi mesi nella nuova struttura.
Per fare fronte al cambiamento, anche la viabilità si adegua, come spiega il vicesindaco di Udine Loris Michelini.
“Stiamo completando la seconda rotonda, tra viale Palmanova e viale del Partidor.Risulta un po’ decentrata rispetto alla strada, perché la posizione era vincolata dalla presenza della roggia. Oltre all’arteria principale, in progetto c’è anche una pista ciclopedonale per collegare la parte nord e la sud della frazione, da percorrere in tutta sicurezza. Per realizzarla abbiamo ottenuto l’approvazione della Forestale e della Commissione paesaggistica, in attesa del parere della Sovraintendenza. Per ora abbiamo iniziato sfalciando l’erba e potando gli alberi nell’area adiacente alla Saf, anche perché era stata rilevata la presenza di ratti”.
La presenza di grandi centri commerciali cambierà il volto produttivo della zona.
“La frazione di Cussignacco ha avuto sempre una vocazione commerciale – prosegue Michelini -. Per tutelare i piccoli commercianti, pensiamo di puntare su eventi che possano attrarre pubblico nei vari quartieri di Udine”.
Ma cosa ne pensano i cittadini, soprattutto quelli che a Cussignacco hanno un’attività commerciale che si affaccia sulla piazza?
“Non siamo preoccupati, purché nel nuovo centro commerciale non apra un negozio di ottica – dichiarano sorridendo Mario Orlando e la figlia Marta, titolari di Europtica proprio al centro della frazione -. Scherzi a parte, la nostra clientela spesso è anziana, non usa l’auto e non compra gli occhiali nei centri commerciali. Certo è che la situazione in generale non è rosea”.
“Le uniche armi a nostra disposizione per difenderci sono la qualità dei prodotti e il servizio accurato – sottolinea Sandra Fasano, da 22 anni fiorista nel suo negozio ‘Il petalo’ -. Su quello facciamo ancora la differenza. Però la clientela sta rapidamente cambiando mentalità. Il vero concorrente non è la grande distribuzione, ma il commercio online. I giovani soprattutto si stanno abituando a fare shopping con lo smartphone. E noi commercianti siamo consapevoli delle difficoltà che ci si parano di fronte”.
Le stesse difficoltà che portano S.M. a pensare di chiudere l’attività dopo 5 anni di gestione di un negozio che da 40 anni è la profumeria di Cussignacco.
“A malincuore penso di chiudere, l’attività non sta più in piedi – racconta amaramente -. Ogni giorno subisco una doppia concorrenza. La prima è quella della grande distribuzione, nella quale la clientela va per comodità e spesso per i prezzi vantaggiosi, perché applicano sconti che per me sono impossibili. Il secondo ‘competitor’ è Internet, che ha sempre più successo per l’infinta gamma di prodotti e spesso per il fatto che vengano consegnati a domicilio. Questo negozio è un piccolo salotto, dove le clienti vengono anche a scambiare due chiacchiere. Questo tipo di fruizione, però, va scomparendo: siamo sempre tutti di corsa e il tempo per una pausa non c’è quasi più”.