Sono 1.200 i russi residenti in Friuli. Due anni fa è partita la richiesta di avere anche da noi un consolato che li rappresentasse. Ed è stato immediatamente fatto il nome di Carlo Dall’Ava, imprenditore dell’alimentare di lusso, titolare del Prosciuttificio Dok e fine conoscitore del mercato, non soltanto europeo. “Conoscendo già il Paese – spiega l’imprenditore – e ritenendo che sia molto importante per la nostra regione sviluppare i rapporti con la Russia, ho subito accettato l’incarico di console onorario e sono ben felice di annunciare che il prossimo 10 marzo la Camera di commercio di Udine inaugurerà la sede del consolato”.
Sviluppare il business, la cultura e il turismo saranno i principali compiti di Dall’Ava, che sottolinea come “la nostra sia la regione italiana più vicina alla Russia e il numero di voli per Mosca dimostrano il nostro interesse”.
Interesse che, tradotto in cifre, vale il primo posto per l’esportazione di mobili (22% dei prodotti esportati verso la Russia), quindi di macchine per impieghi speciali (20,7%), di macchine per impiego generale (10,5%) e di apparecchiature per uso domestico (5%).
Manca soltanto la segnaletica in cirillico. “E sarà tra le prime proposte che farò. La maggior parte del traffico russo passa da Tarvisio. Sarebbe giusto – conclude Dall’Ava – che i cartelli stradali fossero scritti anche in alfabeto cirillico”.
Dalla Russia con amore, affari e turismo
Il 10 marzo sarà inaugurato, nella sede della Camera di commercio di Udine, il consolato russo. Padrone di casa, l’imprenditore dell’alimentare di lusso, Carlo Dall’Ava
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