Sono numerosi gli avvistamenti di delfini registrati dall’inizio del 2013 al largo della costa della regione, in particolare tra la laguna di Grado e il Golfo di Trieste.
I cetacei della specie Tursiops truncatus (nella foto dal profilo (www.facebook.com/AMPMiramare) sono stati avvistati per la prima volta il 5 gennaio, mentre si muovevano in gruppo. Sabele Fiorot, come riferisce un report redatto da Milena Tempesta (Area marina protetta di Miramare) e Massimo Celio (Osservatorio Alto Adriatico – Arpa FVG), durante un’uscita in barca in zona Trezza di San Pietro a Grado ha avvistato una cinquantina di delfini suddivisi in gruppi più piccoli di una decina di individui ciascuno.
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“Dalle immagini video che sono visibili sulla pagina facebook dell’AMP di Miramare (www.facebook.com/AMPMiramare) si notano – spiega la nota – una serie di comportamenti codificati quali il nuotare sull’onda di prua delle barche (definito in inglese bowriding) tipico soprattutto dei delfinidi, gli spettacolari salti con il corpo completamente fuori dall’acqua (definito breaching) a volte ripetuti in sequenza da più individui”.
Il giorno successivo un gruppo di tursiopi delle stesse dimensioni è stato osservato dai ricercatori dell’associazione “Morigenos”, che studia i cetacei nelle acque slovene, al largo di Pirano mentre il 7 gennaio sempre in Slovenia ne sono stati fotografati una ventina in branco.
L’11 gennaio scorso, durante le uscite di monitoraggio delle acque, i ricercatori dell’ARPA FVG hanno avvistato a loro volta un gruppo di circa 20 tursiopi, 2 miglia al largo della costa tra Grado e Porto Buso.
Infine – riferisce l’area marina -, l’ultimo giorno del mese, sempre durante un’uscita di monitoraggio dell’ARPA questa volta nella zona antistante le mitilicolture della baia di Panzano, è stato osservato un individuo solitario di tursiope intento a cacciare. Grazie alla presenza di un idrofono in dotazione ai ricercatori dell’ARPA si è cercato di registrare l’eventuale emissione di suoni ma purtroppo senza successo.
Storia degli avvistamenti
La presenza di cetacei in Golfo non è rara quindi. La specie più comune da osservare è sicuramente il tursiope che ha abitudini più costiere ma negli ultimi anni sono state osservate anche stenelle e delfini comuni che sono specie di ambienti più pelagici.
Sono state avvistate anche balenottere comuni (Balaenoptera physalus) ben 5 volte dal 2000 ad oggi e persino una megattera (Megaptera novaeangliae) nel 2009, caso assolutamente eccezionale dato che si tratta di una specie atlantica che in Mediterraneo era stata segnalata solo una decina di volte in oltre 100 anni di osservazioni.
A chi rivolgersi
In caso di avvistamenti di cetacei, tartarughe marine o altri “particolari” animali nel Golfo di Trieste – conclude il report dell’Area marittima – segnalarne prontamente la presenza all’Area Marina (centralino 040 224147) o alla Capitaneria di Porto (centralino: 040 676611), dando indicazioni chiare circa il luogo e l’ora degli avvistamenti, possibilmente scattando qualche foto.
6 febbraio 2013
CommaWikipedia: The comma is a punctuation mark, and it appears in several variants in various languages. ?DellWikipedia: Dell Inc. is an American multinational computer technology corporation based in Round Rock, Texas, United States, that develops, sells, repairs and supports computers and related products and services. ?