Grazie a un’attenta attività di controllo del territorio, i Carabinieri di Sacile sono riusciti a scoprire il ‘covo’ di Eduard Trushi, il 32enne albanese arrestato nei giorni scorsi per furto. Nell’ex scuola di via Saccon, a San Vendemmiano, infatti, l’uomo nascondeva il provento dei suoi colpi che, per diverso tempo, aveva portato a termine tra Veneto e Friuli, in particolare nei comuni a cavallo con la provincia di Pordenone.
L’albanese riposava nei locali, su un divano, e su uno dei banchi di scuola consumava i pasti. L’edificio si trova a circa 500 metri dai luoghi dove il malvivente parcheggiava le auto rubate. Nel corso del sopralluogo, i militari hanno scoperto uno zainetto che conteneva un trapano a batterie (con cui praticava i fori agli infissi) e il filo di ferro appositamente sagomato per poterlo introdurre nei buchi e agganciare le maniglie aprendole agevolmente, oltre a capi d’abbigliamento e calzature.
Ma soprattutto nel covo i Carabinieri hanno scoperto denaro contante e numerosi orologi e monili in oro (bracciali, braccialetti, anelli, fedi nuziali, orecchini e altro) tutto sottoposto a sequestro. A breve, saranno avviate le procedure per favorire il riconoscimento e la restituzione ai legittimi proprietari.
Denaro e oro: scoperto il ‘covo’ dell’albanese
I Carabinieri di Sacile hanno trovato la refurtiva dei colpi in un’ex scuola di San Vendemiano
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