Ieri, il personale della Polizia Stradale di Trieste ha comminato una sanzione da 11mila euro a una locale società di noleggio, non rientrante nel circuito della major nazionali, per servizio abusivo di autoscuola.
Un mese di appostamenti, audizioni di testimoni e raccolta documentale hanno permesso di acclarare come la ditta non si limitasse solo a dare in locazione il proprio parco motoveicoli ai candidati per l’esame pratico di conseguimento delle patenti di categoria “A”, attività di per sé lecita. In realtà, in forma illecita, nei giorni prima dell’esame stipulava con i candidati contratti di locazione oraria di singoli veicoli che servivano a mascherare vere e proprie lezioni di moto conduzione, dietro compenso.
Durante i corsi, a pagamento, il personale dell’impresa di noleggio simulava, con coni e birilli all’interno di parcheggi aperti al pubblico, lo stesso circuito che i candidati avrebbero affrontato il giorno dell’esame. In questa forma, l’attività d’istruzione, senza alcun titolo autorizzatorio, è risultata illecita, violando le norme del Codice della Strada.
Si rammenta, infatti che il delicato compito di svolgere esercitazioni pratiche alla guida per i futuri patentati può essere svolta o dalle autoscuole regolarmente autorizzate o da privati, ma in questo caso, a titolo di cortesia e senza la possibilità di alcuna remunerazione. Va dà sé che nell’attività svolta abusivamente dalla società sanzionata è ravvisabile anche l’esercizio della concorrenza sleale nei confronti delle autoscuole regolarmente autorizzate.