Ha destato pronfondo cordoglio la morte di Donatella Briosi, 64 anni, uccisa dall’ex marito, l’architetto 80enne Giuliano Cattaruzzi, da tempo residente a Tenerife.
Briosi, molto conosciuta per la sua attività di sommelier, era originaria di Pescara.
“Una grande sommelier e una delle prime Donne del vino in Friuli”: così la ricorda Aurora Endrici, già presidente regionale dell’associazione al femminile, oggi impegnata in Trentino.
“Pur essendo abruzzese di nascita era da tantissimo tempo trapiantata in Friuli – continua Endrici – nell’attività di sommelier si è sempre spesa in prima linea. Riusciva a unire competenza ed eleganza, due doti che abbinate è raro trovare”.
“La Fondazione Italiana Sommelier siciliana si associa al dolore di amici e colleghi di Donatella Briosi – si legge sul profilo Facebook -, dolcissima sommelier friulana, scomparsa in circostanze tragiche. Ciao, Donatella, la tua gioia di vivere arriverà fin lassù, ne siamo certi”.
“Amica cara,…preda di un’assurda follia – la ricorda un amico su Facebook -. Strappata alla vita…strappata alle Tue passioni, cui ti eri votata anima e corpo…strappata ai tuoi amici…è stato cancellato in un baleno il Tuo sorriso. Il Tuo ricordo sarà indelebile, nel nostro mondo; nel mondo del vino. Addio…vola in pace cara Amica”.
“Sono sconvolta dalla notizia – scrive la consigliera del Comune di Udine, Cinzia Del Torre -. Un terribile omicidio e suicidio stamattina a Udine. Nella nostra bella città non si erano mai consumati simili #femminicidi, ma non esiste posto al mondo privo di forme di violenze sulle donne.
È sempre più incredibile che alcuni uomini non siano capaci di accettare la fine di un rapporto e considerino la propria compagna come una proprietà a cui non lasciare libertà di scelta e da portare con sè nella tomba. È un fatto tragico che fa tanta rabbia”.