Dopo i furti al centro commerciale Tiare, l’inseguimento a folle velocità da Villesse a Bagnaria Arsa. Infine, l’arresto quando l’automobile si è fermata per un guasto. Protagonista del rocambolesco tentativo di fuga, avvenuto giovedì mattina, è un foggiano di 40 anni, arrestato in flagranza dai Carabinieri di Gradisca d’Isonzo e San Martino del Carso.
L’uomo, sospettato di far parte di una banda che aveva preso di mira i centri commerciali friulani, era da tempo sorvegliato. E, infatti, quando è arrivato nel parcheggio del Tiare assieme a una complice, i militari lo stavano già tenendo d’occhio. Lo hanno osservato mentre si aggirava tra i negozi e inseriva i beni rubati, soprattutto capi di abbigliamento, in una sacca schermata.
All’alt, i due sono fuggiti in auto. Durante l’inseguimento, l’uomo ha proseguito a zig zag, percorrendo anche tratti di strada contromano. Poi è salito, sempre contromano, sulle rampe di accesso all’autostrada e, sfondate le sbarre, si è immesso in A4 per uscire, infine, al casello di Palmanova. La fuga è continuata fino al parcheggio di un supermercato, dove la complice è riuscita a far perdere le proprie tracce, mentre il guidatore è stato bloccato.
Nella vettura c’erano i beni rubati per un valore di oltre 1.300 euro e la chiave di un appartamento affittato in Friuli un mese prima. Qui era custodito il bottino accumulato in precedenza: vestiti, scarpe, alcolici, cosmetici, prodotti elettronici e farmaceutici per un valore complessivo di 25mila euro.
L’arresto è stato convalidato stamani dal gip di Udine Mariarosa Persico, che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.